martedì 13 novembre 2007

Questionario allievi

Cari ragazzi, per ricevere le vostre impressioni sulla giornata del 9 novembre, pubblichiamo questa serie di domande. Potete rispondere direttamente in forma di commento su questo blog. I commenti saranno visibili agli altri e saranno stimolo per confrontare le vostre considerazioni.
1. Quale era il tuo concetto di legalità prima della giornata del 9 Novembre e come lo definiresti adesso?
2. Quale tra gli interventi della Giornata del 9 Novembre è stato per te maggior spunto di riflessione? Perché?
3. In seguito alla Giornata ti è capitato di parlare con i tuoi genitori di legalità o di argomenti ad essa collegati? Quali sono state le loro reazioni, i loro commenti?
4. Quali tra i recenti avvenimenti politici, economici, di cronaca e di costume collegheresti ai contenuti della giornata del 9 Novembre? Perché?
Grazie per le vostre risposte.
Il Centro UNESCO di Torino

23 commenti:

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO

1) La legalità è definita come lo strumento per condurre la collettività ad un benessere generale, secondo la mia idea. Abbiamo capito che esistono organizzazioni che cercano di combattere l'illegalità.
2) Tra gli interventi a cui abbiamo assistito ci è parso interessante l'argomento sulla droga, ovvero chi compra e chi vende eroina favorisce il malessere della comunità. Inoltre l'argomento relativo all'omertà, che è un comportamento riguardante molti cittadini, in quanto vivono con il timore di essere sottoposti a possibili ritorsioni nel caso in cui dovessero divulgare notizie scomode.
3) Con i nostri genitori siamo arrivati alla conclusione che grazie alle persone che non rispettano le leggi l'umanità regredisce e per risolvere il problema di microcriminalità non solo occorre un'adeguata legislazione, ma è necessario che essa venga fatta rispettare dagli organi preposti e sia garantita con lo svolgimento di processi giudiziari in tempi brevi e con sentenze esemplari efficacemente applicate.
4) Tra i tanti avvenimenti che possono essere connessi ai contenuti della giornata del 9 novembre ricordiamo ciò che è accaduto domenica 11 novembre, in cui la morte accidentale di un giovane tifoso ha provocato scontri tra polizia e tifoserie ultras della dirette squadre; a tutt'oggi non si riesce a risolvere il problema della violenza negli stadi.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO

1) Il nostro concetto di legalità prima del 9-11 era: rispetto delle regole e delle leggi. Ora abbiamo capito che la legalità non è solo rispetto delle leggi, ma significa anche migliore qualità della vita, con un'attenzione all'ambiente, alla salute, al rispetto dell'altro.
2) Ci hanno colpito: a)l'intervento della Prof.ssa Azzario quando raccontava di un suo allievo che ha avuto dei problemi con la legge e che poco tempo fa è diventato poliziotto; o quando a fine anno, alla consegna delle schede, la Prof.ssa non ha trovato nessun genitore e allora è andata a consegnarle a casa degli allievi, ma nessuno le apriva perchè pensavano che fosse la polizia. b)L'intervento del dott. Ribotta che ha raccontato di una domanda del figlio di 8 anni: "Ma se l'Inter vince sempre, vuol dire che imbroglia?" Il padre gli ha spiegato che si può vincere anche senza imbrogliare.
3) Non ne abbiamo discusso.
4) Calciopoli perchè anche nello sport ci sono truffe e illegalità.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
SMS Quarini”- Chieri

1)Secondo me, adesso il mio concetto di legalità significa tante cose: il rispetto dell’ambiente, la scuola omogenea… senza però il disprezzo delle persone. Prima invece, in parte, lo pensavo già così il significato della legalità; ma pensavo che questa era una legge che stabiliva e distingueva le cose legali da quelle illegali.
2)La riflessione che mi ha colpito di più è stata quella di Maria Paola Azzario quando ha raccontato della sua esperienza scolastica in una classe omogenea, e quello che non ho “sopportato” è stato il disprezzo da parte del preside nei confronti dei ragazzi di quella classe che erano tutti stranieri (le mele marce), perché questa è una delle tante cose più brutte al mondo: il RAZZISMO.
3)Sì, mi è capitato di parlarne con i miei genitori e loro sono arrivati alla conclusione che ormai quasi più nessuno rispetta niente e nessuno; perché nessuno rispetta più l’ambiente (fatta eccezione per gli ambientalisti che però non vengono neanche più ascoltati attraverso le manifestazioni da loro fatte), o non vengono rispettate nemmeno più le persone soprattutto quelli di carnagione diversa e le persone che le disprezzano vanno a malmenarli o vengono sfruttati.
4)Qualche giorno fa è successo un fatto di cronaca di cui hanno parlato tanto. Secondo il mio parere, alcune volte le notizie sul giornale sono diverse da quella che è la realtà, perché ai giornali arrivano molte notizie, e questi recuperano soltanto quelle che sono più “TRAGICHE”, ma lo fanno per i soldi, io penso perché avendo una notizia “BOMBA” le persone comprano più i giornali; ma la cosa più importante è quella che di una notizia da “poco” essi ne fanno una tragedia inventando magari cose per alimentare la storia e renderla più interessante possibile… L’altro giorno è successo un fatto: in un autogrill di una autostrada vi è stata una rissa fra tifosi di calcio. Iniziò tutto per una partita, iniziarono a discutere vivacemente fino ad arrivare alle mani, dei poliziotti videro cosa stava accadendo e uno di questi ebbe l’impulso di tirare fuori la pistola e di sparare. Egli lo fece solo per spaventare i “partecipanti” alla rissa ( i poliziotti erano dall’altra parte dell’autostrada) ma lo sparo era ad altezza d’uomo e la pallottola arrivò ad un ragazzo di 28 anni in testa e questo morì. Il poliziotto verrà condannato, questo è giusto, non trovo giusta la causa della rissa: uno SPORT.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
SMS Quarini-Chieri

1)Il mio concetto di legalità prima della conferenza dell’UNESCO era del lottare contro il crimine, contro la malavita per far si che il mondo diventi migliore.Dopo il 9 novembre ho capito che non è solamente questo ma che gli ingredienti principali per la legalità sono: SVILUPPO, SICUREZZA e DIRITTI UMANI.
2)L’intervento che mi è piaciuto di più è stato quello di Calvani (direttore dell’UNICRI) perché mi ha fatto capire che cos’è la legalità, che cosa fa l’UNICRI e come dobbiamo reagire. Inoltre mi sono piaciuti i discorsi di: Caselli e De Santis.
3)Mi è capitato di parlarne in famiglia, le loro reazioni sono state positive, inoltre mi hanno raccontato esperienze loro personali e mi hanno detto che molte delle cose che gli ho raccontato non le sapevano neanche loro.
4)Io collegherei la cattura del latitante Lo Piccolo alla legalità, in particolare alla lotta al crimine organizzato.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
SMS Quarini-Chieri

1)Ho sempre pensato che per legalità s’intendesse il rispetto delle leggi vigenti e il non arrecare danno agli altri e alle istituzioni.
2)Il discorso che mi ha dato più spunto di riflessione è stato quello di Pellizzetti. Nel suo discorso egli ci ha annunciato che Torino è la migliore città per il livello d’istruzione elevato. Inoltre egli ha anche detto che molte persone avrebbero voluto venire a questa conferenza ma dato che il numero di posti non era elevatissimo lo hanno dovuto ascoltare per radio. Questo discorso mi ha fatto riflettere perché ora so che ho avuto l’opportunità di poter ascoltare persone importanti che discutevano di fatti importanti. Inoltre sono fiero che Torino abbia queste qualità elencate prima.
3)Sì ho raccontato ai miei genitori e alle mie sorelle quanto era emerso dalla conferenza e abbiamo evidenziato il fatto che in questo periodo il concetto di legalità è messo in discussione quotidianamente dai vari episodi che vengono narrati ogni giorno dai telegiornali.
4)Io collegherei gli argomenti affrontati durante la conferenza alla sensibilizzazione al problema dell’acquisizione di alcool e droghe prima di guidare e ai conseguenti gravi effetti.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
SMS Quarini-Chieri

1)Prima della giornata del 9 novembre per me la legalità erano non altro che regole, ora ho capito che sono regole tratte dalla legge e che ora non vengono rispettate come si deve.
2)L’intervento che mi è piaciuto di più è stato l’argomento sull’istruzione: a questo proposito ci hanno fatto vedere un video sulle condizioni di vita dei bambini in Iraq perché a causa della guerra non sono potuti andare a scuola. Ma non solo, in molti paesi, soprattutto quelli più poveri, l’analfabetismo era e continua ad essere molto diffuso. Questo è stato il mio punto di riflessione perché credo che l’istruzione sia fondamentale nella vita soprattutto per quando si diventa grandi per trovarsi un lavoro.
3)Sì, mi è capitato di parlarne con i miei genitori di legalità e mi hanno detto che oggi come oggi le cose legali vengono poco rispettate perché molti pensano solo al terrorismo, al crimine e non pensano più se quello che fanno è giusto per ottenere la pace.
4)Al di fuori della politica molti dicono che a loro non interessa niente. Io penso che se lo dicono vuol dire che non interessa loro cosa succede nel paese in cui si vive.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO
SMS Quarini-Chieri

1)Il mio concetto di legalità è tutto ciò che è giusto per quello che riguarda la legge.
2)Secondo me uno degli interventi più significativi è stato quello sull’istruzione perché fa vedere quanta povertà c’è nel mondo senza istruzione, perché senza istruzione difficilmente si trova lavoro.
3)In seguito alla giornata del 9 novembre non ho più avuto occasione di parlarne con la mia famiglia.
4)Un evento che collegherei all’UNESCO riguarda lo sport perché si è parlato anche di questo. Non c’è più rispetto per lo sport perché, per esempio, nel calcio, gli adulti diventano dei bambini che vanno in giro a distruggere e a picchiare della gente solo perché la loro squadra non ha vinto. Un altro evento è sulla violenza perché nel mondo c’è troppa violenza per ogni singolo evento.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESIONARIO

1) Prima del 9 novembre, come tuttora pensiamo, legalità è sinonimo di onestà, giustizia e rispetto nei confronti degli altri.
2) L’intervento che ci ha fatto riflettere è stato quello conclusivo di M.P.Azzario che ci ha raccontato di quando, anni fa, era stata professoressa in una classe di ragazzi che erano già stati tutti in un carcere minorile. La causa principale poteva essere il fatto che dalla loro famiglia non avevano ricevuto una buona educazione. Gli stessi genitori vivevano in situazioni difficili molto vicini alla delinquenza .
Questo fatto ci ha colpito perché ci ha fatto pensare a come tante persone della nostra età vivono in situazioni drammatiche dalle quali non riescono ad uscirne.
Gli altri intorno, tuttavia, sono poco sensibili al problema e pensano che sia lo Stato a dover intervenire e non il singolo individuo.
3) Ne abbiamo parlato e loro ci hanno detto che è bene che si facciano questi convegni con i ragazzi per educarli a vivere nella società.
4) I tristi avvenimenti che accadono negli stadi si possono collegare alla giornata del nove novembre. Secondo noi gli atti incivili e teppistici sono il sintomo di una frangia della società poco responsabile ed educata. Si mette a repentaglio la vita umana per pura violenza e per il gusto di “distruggere”.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO

1)
-Prima per me era un semplice contrastare la criminalità; ora ho scoperto, grazie a questo incontro, che è molto di più: una vera e propria cultura di pace, un qualcosa a cui si può contribuire anche semplicemente agendo nel quotidiano.
-Il mio concetto di legalità è rimasto lo stesso prima e dopo il 9/11/07: secondo me la legalità è ciò che rende il mondo migliore perché si basa su precise regole che permettono di vivere con le altre persone.
-Il mio concetto di legalità non è cambiato in seguito a questa conferenza: condivido infatti quanto detto dai relatori.
-Molti dei discorsi fatti durante la conferenza sono oggetto di riflessione a casa mia. Fin da bambina ho sempre sentito parlare di rispetto e di regole ma ho trovato interessante approfondire questi concetti e sentire opinioni ed esperienze di esperti.
-Legavo il concetto di legalità a quello di giustizia. Ora invece lo collego anche all’educazione, all’istruzione e anche, perché no, alla cultura. Sostanzialmente ora vedo la legalità come un concetto più ampio.
-Il mio concetto di legalità prima del 9/11 era poco legato alla vita di tutti i giorni, mentre ora è molto legato alla vita quotidiana e all’attualità non solo del mio paese ma anche di tutto il mondo.
-Per me il concetto di legalità, per quanto dovesse essere rassicurante e dovrebbe difendere ogni diritto di ogni singola persona, questo non è rispettato e non è coerente e le mie idee sono state appieno confermate dopo la conferenza.
-Il mio concetto di legalità non era molto approfondito, adesso so che la legalità è indispensabile per vivere civilmente nella società.
-Io non ho mai avuto un’idea di legalità ben definita: nonostante questa conferenza il concetto continua a non essermi chiaro.
-Prima della conferenza del 9 novembre la mia idea di legalità era legata al rispetto delle regole e delle leggi che regolano la nostra società, sinceramente non avevo mai pensato alla spirale davvero perversa che genera il fatto di non prestare attenzione o non seguire quest’ultime. Però, dopo il 9 novembre, posso dire di aver preso coscienza del fatto che la legalità è uno dei principi fondamentali e necessari per il mantenimento della pace piuttosto che contrasto al crimine organizzato, alla corruzione e al terrorismo.
-Prima per me il concetto di legalità era legato all’idea di imparzialità, di leggi volte a contrastare la corruzione. Adesso penso che la legalità sia un qualcosa di più concreto, sia un’azione mirata, sia agire quando serve (es. in casi di corruzione o mafia)
-Prima del 9/11 ritenevo la legalità un potere necessario per la società che purtroppo però non dispone di tutti gli strumenti per operare con la massima efficienza. Dopo l’incontro questo concetto si è consolidato .
-Non avevo un concetto di legalità; ora so che la legalità aiuta a vivere meglio e dovrebbe migliorare la qualità della vita. Adesso vorrei riuscire a sperimentarlo io stessa.
-Prima non pensavo che la legalità fosse così legata all’istruzione e che fosse così poco frequente in certi paesi.
-Prima del 9/11 la legalità era per me un concetto non molto chiaro ed ero convinta che non avesse nulla a che fare con me. Adesso ho le idee più chiare e sono convinta che la legalità dipenda da ognuno di noi.
-All’inizio non avevo un concetto molto chiaro di legalità; ora invece ho capito che la legalità serve a creare un mondo migliore e una società in cui si possa vivere con tranquillità.
-Prima del 9/11 non avevo ancora ben chiaro quale fosse il concetto di legalità: ora credo di aver capito che essa si occupa di tutto ciò che risulta illegale.
-Prima ritenevo la legalità un punto di riferimento nella lotta contro il crimine, ora penso che sia un progetto che deve essere portato avanti con il massimo dell’impegno e della volontà.
-Sono cresciuto con un concetto di legalità ben chiaro: ovvero il rispetto in mondo generalizzato, esteso a tutti e a tutto. Mi ha fatto piacere ampliare questo concetto perché ho appreso nozioni che prima non conoscevo e di cui avevo soltanto sentito parlare.
-Prima la mia idea era molto vaga e non avevo assolutamente un’idea precisa degli aspetti della vita quotidiana che comprendeva e poteva influenzare in qualche modo. Adesso potrei dire di aver approfondito le mie conoscenze in merito e di essermi resa conto di tutti i fattori necessari allo sviluppo di una “cultura della legalità”.
-Il mio concetto di legalità non è cambiato molto e per me si collega al rispetto delle regole e di ogni cosa che mi circonda.

2)
-Quello che più mi ha colpito è quello di Calvani, in cui è stato definito con chiarezza che cos’è e quali aspetti comprende l’idea di legalità. Molto interessanti sono stati anche i commenti di Caselli che ridefinivano i concetti espressi dai vari relatori.
-L’intervento che mi ha colpito di più è stato quello di Maria Paola Azzario Chiesa perché ha usato come esempio la storia di uno studente e l’ambiente in cui viveva. Un altro intervento che mi ha colpito è stato quello del dott. Calvani che ha saputo esporre in maniera chiara il concetto di legalità e lo ha fatto con ammirevole vigore.
-L’intervento che più mi ha interessato è stato quello di Maria Paola Azzario per la descrizione di un ambiente scolastico diverso dal mio e il suo modo di affrontare una classe difficile.
-Mi è piaciuto molto l’intervento di Caselli perché è riuscito a portare questo concetto astratto nella quotidianità di ognuno di noi.
-Personalmente mi sono piaciuti molto gli interventi di Caselli perché sono stati semplici ma efficaci e anche molto schietti e realistici: anche quelli di Azzario perché dimostrano che è una persona con un lato umano molto sensibile e che soprattutto riesce a trasmettere emozioni.
-Tra gli interventi del 9/11 due mi sono piaciuti in particolare: quello di Caselli per l’incisività con cui ha trattato l’argomento e quello di Calvani per la chiarezza.
-Un intervento che mi ha fatto riflettere è stato quello del Presidente dell’Unesco Maria Paola Azzario Chiesa. Parlando di una propria esperienza vissuta all’interno di una classe di scuola formata da studenti di famiglie socialmente (ed economicamente) disagiate, ci ha fatto capire che purtroppo la legalità spesso non è un diritto di tutti ma che, una volta conquistato, può essere esempio di grande riscatto della propria persona e segno di speranza di tutti.
-L’intervento che mi ha dato maggior spunto di riflessione è stato quello del signor Calvani perché il suo discorso era ben strutturato e parlava di concetti attuali e ben documentati.
-Ho riflettuto molto sull’affermazione che “la povertà genera criminalità”: penso che sia vero e che per questo è necessario aiutare di più i poveri.
-L’intervento che credo mi abbia portato ad una riflessione molto interessante è stato quello del dott. Eyraud, direttore del CIF OIL perché ho trovato davvero stimolante il suo discorso sulla democrazia e sullo sviluppo economico legato alla giustizia sociale.
-L’intervento che mi ha fatto più riflettere è stato quello del direttore dell’UNICRI, sul rapporto tra povertà e criminalità. È vero che non c’è pace senza giustizia.
-Un intervento che mi ha maggiormente colpito è stato quello di Caselli che si è soffermato sull’ “eclissi della questione morale”, sottolineando che soprattutto noi giovani, spinti dai media, tendiamo sempre più a dare importanza all’apparire e non all’essere.
-Calvani. Coinvolgente, interessante e conciso. Anche Azzario con l’intervento sulla scuola di Mirafiori.
-Mi è piaciuto e mi ha colpita molto l’intervento di Maria Paola Azzario per quanto riguarda l’ambiente studentesco nel quale lavorava: mi sono resa conto che ci sono ambienti scolastici decisamente peggiori rispetto a quello che frequento io, ambienti in cui i ragazzi non sono seguiti dai genitori e commettono crimini fin da piccoli.
-L’intervento che più mi ha fatto riflettere è stato quello del prof. Calvani perché è stato il più chiaro ed esplicito.
-Azzario quando ha parlato dei suoi studenti e delle condizioni in cui vivevano perché è una realtà vicina alla nostra e mi ha fatto comprendere i problemi della nostra società.
-Molto significativa la frase “la povertà genera criminalità”: mi ha fatto riflettere su quanta povertà e di conseguenza da quanta criminalità siamo circondati.
-Gli interventi che per me sono stati più significativi e sono stati spunti di riflessione sono quelli di Calvani e di Azzario Chiesa. Calvani ha delineato in modo molto chiaro il problema che oggi nel mondo è di grande attualità: la povertà, lo sfruttamento. Azzario Chiesa, con il racconto della sua esperienza personale, mi ha fatto riflettere su quanto ancora c’è da lavorare contro il crimine e la povertà, a favore della legalità.
-Gli interventi sono stati molti e importanti: personalmente ritengo significativo l’intervento di Azzario che in modo molto umano ha spiegato una situazione piuttosto difficile di alcuni ragazzi che non avevano alcun sostegno da parte delle famiglie ed erano costretti ad effettuare dei furti per sopravvivere.
-L’intervento del procuratore generale Caselli, relativo alla diffusione della legalità e di tutti i comportamenti scorretti che rendono impossibile anche lo sviluppo in campo economico.
-L’intervento più significativo per me è stato quello di Caselli perché molto motivante e accattivante: infatti è riuscito a trasmettere tutto l’interesse e la necessità riguardanti la legalità. Ho trovato interessante anche la narrazione dell’esperienza personale di M.P. Azzario.

3)
-Sì, ho parlato con i miei genitori della giornata in generale, ma non ho approfondito il concetto di legalità con loro.
-Non ho parlato con i miei genitori così tanto dell’incontro.
-Purtroppo di questa conferenza non ho parlato con i miei genitori.
-Sì, ho riaffrontato i discorsi: credo che tutto questo non debba fermarsi alla conferenza e piano piano passare nel dimenticatoio.
-I miei genitori sono stati particolarmente d’accordo sul fatto che l’educazione è importante per i giovani certo, ma anche, e molto, per gli adulti. E penso che sia vero: dopotutto i giovani vengono educati dagli adulti e se questi ultimi non hanno un’educazione, un’istruzione, una cultura, danneggiano sia gli studenti che loro stessi.
-Qualche volta e tutti i commenti sono stati positivi.
-Non mi è capitato di parlare con i miei genitori di legalità.
-Mi è capitato di parlare di bullismo e dello scarso rispetto delle regole ai nostri tempi. Penso che sia utile parlare ai giovani direttamente, spiegare loro che il rispetto delle regole è fondamentale.
-In seguito a questa conferenza sinceramente non mi è ancora capitato di confrontarmi con i miei genitori, però spesso ho avuto modo di sentire le loro opinioni al riguardo e di comprendere che anche loro si sentono molto vicini a questo argomento. La legalità sta diventando sempre più un “bene in via d’estinzione” e il sistema morale italiano è in crisi: credo che questo riguardi un po’ tutti noi perché riguarda la qualità della nostra vita e del nostro futuro.
-In seguito alla conferenza ho parlato con mio fratello dell’intervento di Caselli: abbiamo discusso sul fatto che quando c’è povertà prevale spesso la legge del più forte. Lui sosteneva che “non è una questione di giungla ma di aiuto reciproco, anche nella povertà”.
-Sì, dell’incontro ne ho discusso con miei genitori e gli argomenti su cui ci siamo soffermati, perché molto interessanti, sono stati: il mondo attuale e i cattivi esempi educativi degli adulti, e il bisogno dei giovani di cambiare la società senza lasciar spazio ai disonesti.
-Ne ho parlato molto vagamente, ma non ho avuto grandi riscontri.
-Non ho avuto modo di parlare con i miei genitori.
-No, mi dispiace.
-Ho raccontato ai miei genitori dell’incontro a cui ho partecipato e mi hanno detto che era interessante.
-No.
-In seguito alla conferenza non ho avuto occasione di parlare con i miei genitori dei temi trattati.
-Parlo poco dei problemi della legalità con i miei familiari.
-Hanno giudicato interessante ed educativa l’esperienza e credono che tutti i giovani dovrebbero essere introdotti a queste tematiche e informati sui problemi del mondo moderno, che spesso sono nascosti dai mass media e dalla società in generale.
4)
-Si legano perfettamente all’incontro del 9/11 i crescenti fenomeni di razzismo verso un po’ tutti gli immigrati, ma in particolare verso i Rumeni. Un attacco quindi non al singolo, ma all’intera collettività.
-Ricollegherei gli episodi di violenza negli stadi dove sembra che l’illegalità non esista.
-Malavita organizzata e terrorismo.
-In un intervento di Caselli c’era un riferimento al crescente razzismo, soprattutto nei confronti dei Rumeni e al fatto che si tende a generalizzare. Poi, secondo me. Nella visone data del mondo, un mondo di scontri e prepotenti, c’erano riferimenti alla mafia e al bullismo.
-Secondo me tra gli ultimi fatti di cronaca la violenza negli stadi, dove matura un forte odio, nato da frange estreme della tifoseria, nei confronti della polizia.
-Un recente avvenimento di cronaca di cui si è molto discusso nelle ultime settimane può essere collegato ai contenuti del 9/11. Dopo un atto di violenza compiuto da un Rumeno contro una signora italiana si è diffuso un senso di xenofobia tra la popolazione che tende a generalizzare e a giudicare negativamente un’intera etnia invece che i singoli.
-Il razzismo, la tendenza a generalizzare e la mafia possono essere esempi collegabili ai concetti espressi il 9/11.
-Da questa conferenza si capisce che in Italia c’è una xenofobia molto diffusa e pernso che sia normale visto che leggendo i giornali e guardando i notiziari ogni volta che succede qualcosa c’è di mezzo un extra-comunitaario.
-Io trovo che moltissimi avvenimenti d’attualità possano collegarsi facilmente ai temi trattati nella conferenza, come per esempio gli episodi xenofobici di queste settimane possono essere messi in relazione con il concetto espresso dal dott. Caselli, ovvero l’affermazione in cui ha sottolineato la necessità di difendere la democrazia senza utilizzare la violenza e i soprusi, ma riconoscendo i diritti e le garanzie dei singoli. Anche tutti i delitti mafiosi possono ricollegarsi al concetto di legalità, oppure gli scandali doping in ambito sportivo in relazione alla crisi del sistema morale italiano nel quale pur di vincere ed apparire si mette a rischio la propria sicurezza e si aggirano le leggi.
-Potrei collegare al discorso di Caselli, sul fatto che “la collettività tende a colpire non un singolo, ma un’etnia”, come il recente caso dei rumeni in cui per colpa di uno viene accusato tutto un popolo. Perché secondo me si tende a generalizzare.
-Un avvenimento attuale è la generalizzazione nei confronti degli stranieri e ciò può determinare un’arroganza ed intolleranza che può sconfinare nel razzismo.
-Forse la questione del doping e di partite vinte da “chi può” nello sport. Quindi l’importanza della legalità nello sport.
-Riguardo l’intervento del prof. Calvani sull’educazione non solo dei ragazzi, ma anche dei politici, mi viene in mente il recente episodio di Beppe Grillo, che ha creato un partito che si dichiara diverso da tutti gli altri.
-Lo collegherei alla violenza negli stadi: persone che non conoscono il significato di legalità e rispetto e ricorrono alla violenza.
-Lo collegherei alla xenofobia, alla paura dello straniero e penso che sia inevitabile dal momento che la maggior parte di essi commette dei reati gravi.
-Tra i recenti avvenimenti credo di poter sottolineare la cattura di alcuni boss della mafia, la paura nei confronti degli extracomunitari, il fare uso di doping nelle pratiche sportive.
-Riguardo a quest’ultimo punto si è parlato anche del calcio, ovvero dei tifosi troppo esaltati che non rispettano le cose comuni, come per esempio le attrezzature pubbliche che vengono distrutte.
-Si possono collegare l’illegalità nello sport (doping) e i fermenti razzisti degli ultimi tempi verso le minoranze presenti in Italia che generano dibattiti sulle leggi per l’immigrazione.
-Tra i fatti di cronaca collegherei i recenti fatti riguardanti gli stadi di calcio, perché io,p personalmente, ho sempre collegato la legalità alla civiltà e alla ragione e tutti i fatti che succedono in questi luoghi non sono umanamente possibili.

Anonimo ha detto...

RISPOSTE AL QUESTIONARIO

1)
-Prima della giornata del 9 novembre il mio concetto di legalità era il rispetto delle leggi, regole ma anche delle persone e dell’ambiente.
-Il mio concetto di legalità prima della giornata del 9 novembre era limitato al concetto di educazione civica e di rispetto reciproco; invece dopo la conferenza questo concetto si è allargato anche al rispetto dell’ambiente, della natura ed alla sensibilizzazione verso i problemi di qualsiasi genere.
-La legalità è un concetto purtroppo non condiviso da tutti. È qualcosa a cui le istituzioni, la scuola ecc. avrebbero il compito di educare i giovani. Purtroppo quando al vertice delle istituzioni c’è chi non le rispetta, la legalità non può che manifestarsi con parole vuote e prive di significato. Gli interventi del 9 novembre non fanno che confermare questa tesi.
-Il mio concetto di legalità era vivere nel rispetto delle leggi e con una mentalità impostata su un comportamento “civile” e di rispetto del prossimo; adesso definirei importante anche la disponibilità al dialogo.
-Il mio concetto di legalità era uguale a quello di adesso. Legalità significa saper rispettare le regole in qualunque situazione. Essere anche educati.
-Il mio concetto di legalità è sempre uguale e cioè rispettare le regole in ogni momento ed anche essere educati.
-Prima credevo che fosse il rispetto delle leggi da parte di un popolo, ma molti non le rispettano. Dal 9 sono convinto che bisogna attuare meno leggi, ma farle rispettare.
-Prima vedevo la legalità come un concetto legato solo alla legge e alle autorità, mentre dopo questa conferenza ho capito che forse anche noi possiamo migliorare la legalità per mezzo della civiltà e della formazione e dell’educazione.
-La legalità secondo me era il concetto di rispetto della legge e delle regole; anche dopo la conferenza ho mantenuto la mia idea.
-Ho sempre pensato alla legalità come un concetto astratto e giusto. Per me la legalità voleva dire fare le cose secondo la legge in modo giusto. Non ho mai pensato alla legalità come educazione. Adesso so che la legalità non è qualcosa che ci è imposta, ma s’impara e si scopre.
-Il mio concetto di legalità non è sistematicamente variato: penso che legalità significhi rispettare le leggi e saper convivere nel mondo.
-Il mio concetto di legalità non è particolarmente variato: lo stesso di cui abbiamo parlato.
-Il mio concetto di legalità è migliorato dopo il 9 novembre anche se non di molto: ho capito che c’è bisogno di educazione e di formazione soprattutto fra i giovani.
- Per me legalità voleva dire rispettare le leggi per poter vivere con armonia in una comunità e per non svantaggiare qualcuno. Anche dopo il 9 novembre la mia opinione è rimasta questa.
-Ritenevo che la legalità fosse il rispetto delle regole e nello stesso tempo il rispetto verso gli altri. Ora potrei aggiungere a ciò che la legalità è anche “l’opporsi” alla mafia, alla prostituzione, allo sfruttamento ecc.
-La legalità prima del 9 novembre la definivo come rispettare le leggi, il rispetto reciproco e un comportamento civile all’interno della società; il 9/11 ho avuto la conferma di ciò che penso e quindi la definisco come prima.
-Il mio concetto di legalità è più concreto dopo quella giornata perché ho più notizie su ciò che succede attorno a me e sono più attento a quello che faccio e a ciò che dico.
-Il concetto di legalità che avevo era quello di rispettare le leggi e non infrangerle. Ora mi viene da pensare che si vada oltre a questo. Legalizzare droga e prostituzione è sbagliato, secondo me.
-Legalità per me vuol dire rispettare le leggi, però sono contro la legalizzazione.
-Il mio concetto di legalità era il concetto di rispettare e cercare di non infrangere le regole.
-La legalità è l’educazione al rispetto della giustizia. Il mio concetto era la conoscenza delle leggi.
-La legalità, per me, è il rispetto delle leggi e delle persone ma, ora come prima, penso che spesso la giustizia non sia degna di questo nome.
-Prima del 9 novembre la legalità era il rispettare le regole. Ora ho capito che è anche il sapersi ribellare alle situazioni illegali che vediamo tutti i giorni e avere il coraggio di denunciare e testimoniare.
-Prima di effettuare questo incontro non avevo ben chiara l’idea di legalità, ma oggi dopo l’incontro del 9 novembre ho capito che è l’educazione all’ambiente, alla persona, al rispetto delle leggi e dei diritti umani, lottando contro la corruzione e il crimine organizzato.
-Il mio concetto di legalità è rimasto invariato dopo il 9. Il mio pensiero è rimasto lo stesso: come gli altri miei ideali io penso che la legalità sia un’utopia, per il momento; la legalità è infatti controllo di chi comanda e chi comanda non è quasi mai onesto. Finché il sistema sarà questo esisteranno purtroppo ben pochi elementi di legalità.
-Dopo la giornata del 9 novembre penso che per limitare l’illegalità sia importante l’educazione sin da piccoli.

2)
-Tra gli interventi della giornata è stato per me maggiore spunto di riflessione quello del Procuratore Caselli, perché, come ha affermato lui stesso e si può anche notare tutti i giorni, ci sono persone con modelli errati di legalità, ovvero quello di fare ciò che fanno altri individui, compiere azioni definite “normali” perché le fanno tutti e lo si può vedere purtroppo anche a scuola.
- L’intervento finale della direttrice del Centro Piemontese UNESCO M.P.A. Chiesa mi ha colpito molto, poiché mi ha fatto capire che la legalità parte fin dalla scuola e che svolge un ruolo fondamentale nella formazione della società.
-Certamente quello di Caselli che sosteneva come la legalità sia un valore che va rispettato ogni giorno.
-L’intervento che è stato di maggior spunto è stato quello di Giancarlo Caselli, perché ha fornito molti esempi di legalità nella vita quotidiana e soprattutto nell’importanza della partecipazione nella società.
-L’intervento della signora Azzario Chiesa che era stata professoressa di una classe in cui c’erano solo ragazzi che erano stati in carceri minorili. Mi ha fatto riflettere perché ho capito che intorno a me ci sono persone con situazioni famigliari pessime.
-Il signore (di cui non ricordo il nome) che riportava i dialoghi di Borsellino ecc.
-Quello sulla mafia, perché questa sta manovrando l’intera economia e non del sud Italia tramite traffici illeciti e frodi fiscali allo Stato. È stato interessante anche quello sui ragazzi di Mirafiori.
-Penso l’intervento del signore francese, Eyraud, perché ha insistito sul concetto di formazione e legalità.
-L’intervento della signora Azzario Chiesa quando raccontava la sua esperienza nelle scuole, sull’educazione e la formazione di una persona.
-Mi ha colpito particolarmente l’intervento del dott. Calvani. Ha illustrato brevemente, ma completamente tutte le macchie d’ingiustizia che ha la nostra società attualmente. L’ho trovato un intervento diretto e significativo.
-Ritengo che non vi è stato un intervento di maggior spunto di riflessione, perché sono stati tutti complessivamente interessanti e riflessivi.
-Nessuno in particolare: tutti gli interventi sono stati frutto di una profonda riflessione.
-L’intervento di Caselli è stato per me di maggior spunto perché è stato l’unico che secondo me ha parlato chiaramente.
-È stato il terzultimo intervento perché ha spietato come la povertà, la mafia, la droga, i ladri… siano tutti tasselli del puzzle che si crea quando la legalità non viene rispettata.
-Quello di Maria P.A. Chiesa, in quanto ritengo che sia stato molto significativo il suo “racconto” finale, sul giovane che da ragazzo di strada ha saputo comprendere cosa si intende per legalità, fino a diventare un agente.
-Mi ha colpito particolarmente l’intervento della signora Chiesa perché ha spiegato la grande diversità della popolazione all’interno di una stessa città: in questo caso tra il centro e Mirafiori nord.
-L’argomento che mi ha fatto riflettere di più è stato quello fatto in conclusione sulle famiglie della scuola fatto da Chiesa. Perché non pensavo che esistessero così tante famiglie in quella situazione di delinquenza.
-Mi è piaciuto il signor Ribotto, perché è stato molto chiaro e diretto, ha espresso gli stessi concetti degli altri ma in modo più semplice e simpatico.
-Penso che si importante cercare di coinvolgere molte persone alla legalità poiché penso che non si può vivere nell’anarchia; mi è piaciuto molto l’intervento di Ribotta poiché è stato molto chiaro e secondo me ha suscitato l’interesse del pubblico nonostante la lunga conferenza.
- Quello della professoressa Maria Paola Azzaro Chiesa che ha raccontato la sua esperienza con ragazzi che hanno genitori e fratelli che vanno abitualmente in prigione, perché è una testimonianza diretta che ci permette di capire meglio.
- Quello di Caselli, perché è stato molto diretto e chiaro e parlava appassionatamente, esprimendoci le sue convinzioni e facendocele capire e condividere e quello di Ribotta.
- L’intervento di Michele Ribotta, rappresentante dello Staff College di Torino perché ha espresso concetti molto importanti riportando esempi di situazioni che viviamo giornalmente.
-Sono d’accordo con l’intervento del dottor Caselli, il quale ha affermato che spesso gli esempi forniti dagli adulti a noi giovani non sono i migliori e bisogna costruire giorno per giorno una cultura di pace.
-L’intervento che mi ha colpito di più è stato quello di Caselli. Ciò che ha detto lui viene ripetuto da molti, ma sentito da lui desta un’altra impressione vista la sua precedente carica.
-Quello di Caselli. Mi ha interessato molto l’argomento delle mafie.
3) -Sì, e le loro reazioni erano le stesse che avevo io, ovvero che l’illegalità è un problema anche per le persone che non c’entrano direttamente.
-Con i miei genitori ed i miei compagni di classe mi è capitato di parlare a proposito dei fati di cronaca: è emersa un’opinione legata agli argomenti trattati il 9 novembre, circa il rispetto e la legalità.
-Sì, ma ovviamente prevale il pessimismo. I fatti quotidiani non fanno che confermare come la legalità non regni in questo Paese.
-No, non mi è capitato.
-No, purtroppo non ho avuto la possibilità di parlare con i miei genitori.
-Sì, in questo week-end. La loro opinione era quella di usare la forza dell’esercito; spesso, però, la violenza non si risolve con la violenza.
-No, non ne abbiamo parlato; abbiamo commentato solo gli episodi legato alla legalità che sono accaduti negli ultimi giorni.
-Sì, e loro la pensano come me, cioè che la “legalità” e le leggi vanno rispettate in qualsiasi occasione.
-Mia madre è un giudice di pace per cui affrontiamo l’argomento della legalità ogni giorno.
-Mia madre apprezza ciò che fa l’UNESCO e mi ha anche aggiunto particolari relativi al suo lavoro. La società va educata a partire dalle generazioni future.
-Francamente non in particolar modo.
-No, non mi è capitato di parlare con i miei genitori.
-Non direttamente della legalità. Ma abbiamo parlato di ciò che avviene in Italia (arresti, furti, stupri ecc.) e i miei genitori mi hanno raccomandato di fare attenzione e di non fare azioni stupide.
-Mi è capitato di esporre loro gli interventi del 9 novembre, e nello stesso tempo di commentarli. Loro ritengono che la Giornata sia stata un’ottima iniziativa per educarci rettamente verso un futuro migliore.
-Sì, mi è capitato spesso di parlarne, loro ne sono stati molto colpiti e soddisfatti, affermano che è utile seguire convegni del genere, poiché la gioventù di oggi ha bisogno di informazione.
-No, non mi è capitato di parlare di legalità con i miei genitori.
-No, non ho più parlato con i miei genitori di questo argomento.
-Con mio padre ne parlo spesso, ma non è per niente favorevole alla legalità.
-Parlando spesso con i miei genitori ho scoperto che anche loro sono favorevoli alla legalizzazione anche se pensano che certe leggi sono nate per il solo fatto di prendere soldi e pensano che non sia affatto giusto.
-No, non mi è capitato.
-Avendo praticamente le stesse opinioni, abbiamo discusso sul significato di legalità al giorno d’oggi.
-Sì, mi è capitato. Abbiamo discusso riguardo a ciò che è stato detto durante la conferenza e in che modo oggi non sia rispettata la legalità.
-Appena arrivata a casa ho raccontato ai miei genitori l’incontro avuto e loro hanno apprezzato molto il fatto che abbiamo partecipato alla conferenza, in quanto ritengono fondamentale che siano fornite a noi ragazzi informazioni così utili che fanno riflettere.
-Io discuto spesso, quasi litigo con i miei genitori a proposito di questi argomenti. Io e loro abbiamo una visione completamente diversa su ogni cosa, a partire dai cortei violenti fino ai poliziotti che sparano e le discussioni finiscono sempre male.
-Sì, e pensano che l’educazione sia fondamentale.

4)
-Si legano perfettamente all’incontro del 9/11 i crescenti fenomeni di razzismo verso un po’ tutti gli immigrati, ma in particolare verso i Rumeni. Un attacco quindi non al singolo, ma all’intera collettività.
-Sicuramente, oltre alle rapine o uccisioni varie che ormai purtroppo vengono definite “fatti quotidiani, normali”, l’uccisione del tifoso della Lazio in un autogrill da parte di un agente di polizia. Il calcio è diventato una guerra, non è più uno sport.
-Tra i vari avvenimenti recenti collegherei ai contenuti della giornata del 9 novembre innanzitutto i disordini di domenica 11, conseguenti all’uccisione di un tifoso laziale da parte della polizia: ciò dimostra quanto la nostra società sia arretrata da un punto di vista civico e culturale, paragonabile a quello della Roma repubblicana, spesso migliore, in cui la plebe era mantenuta a “panem et circenses”, così come la nostra con il calcio.
-Gli esempi sarebbero molti. Recentemente ad esempio è balzata agli onori dlela cronaca la violenza scatenata dai gruppi ultras in seguito alla morte di Gabriele Sandri. Gli ultras hanno assaltato la sede del CONI e dato fuoco al commissariato. Questi fatti non sono una novità in Italia: il tifo violento ha ormai attecchito nel tessuto sociale italiano. Non è sufficiente però una politica repressiva per arginare il fenomeno: il tifo violento è una valvola di sfogo per la frustrazione di alcune persone: è inoltre abilmente sfruttato a fini politici da parte di alcuni movimenti di estrema destra.
-Collocherei l’assalto dei “tifosi” alle caserme della polizia a Roma, dopo la morte di Gabriele Sandri, la reazione all’assassinio di una donna a Roma da parte di un rumeno da parte della politica e della società.
-L’uccisione di un tifoso durante una partita di calcio. Tipico esempio di irrazionalità, vergogna, e non rispetto della legalità.
-Ad esempio l’avvenimento di domenica 11 novembre, riguardo l’uccisione di Gabriele, il tifoso che era all’autogrill. Questo esempio ci fa capire come siamo realmente noi italiani.
-Io collegherei i fatti di domenica 11 novembre in cui centinaia di persone (definite “ultrà”) hanno manifestato la loro rabbia contro le istituzioni.
-Collegherei gli episodi avvenuti negli stadi, per colpa dei tifosi e l’uccisione del tifoso da parte del poliziotto. Penso che abbiano a che fare con la legalità e che l’ultimo episodio possa far riflettere sul fatto che a volte anche le autorità dovrebbero imparare cos’è la legalità.
-Lo collegherei al fatto recentemente accaduto del ragazzo ucciso da un colpo di pistola partito da un poliziotto.
-È un fatto di qualche tempo fa di cui si sta parlando (anche se non in prima pagina sui quotidiani). L’arresto di Callisto, l’uomo che ha truffato milioni di persone dall’interno della banca. Persone che tutte le mattine si alzano alle 7 e vanno a lavorare. Ora Callisto ha scontato una minima parte della sua pena in una cella, ma ben presto grazie al suo avvocato è riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari. Non è giusto! Magari una persona che ha commesso anche solo un furtarello sconta la sua pena fino in fondo. Questa non è giustizia, soprattutto per un uomo così.
-La morte di un tifoso laziale.
-Nessuno in particolare.
-L’avvenimento di domenica agli stati di Milano e a quelli dell’Italia.
-Quasi tutte le notizie possono essere collegate alla legalità, soprattutto quelle di cronaca nera: stupri, omicidi, bambini violentati a scuola, bullismo (filmati su Internet).
-Senza dubbio la morte, circa una settimana fa, della signora violentata, picchiata e buttata in un burrone da un giovane rumeno. Penso infatti che questo sia un orribile esempio di violazione della persona e del grande dilagare dell’illegalità nel mondo, un’illegalità che continua a causare morte e dolore.
-Collego ciò alla tragedia che è avvenuta allo stadio di Roma; ritengo che la violenza negli stadi sia del tutto inadeguata e oscena; non devono succedere cose del genere solo perché si vuole seguire dal vivo una partita di calcio, cioè lo sport non deve creare vittime.
-Non seguo la politica e non leggo i giornali.
-La legalizzazione della droga è sbagliata e inutile, poi io non ci capisco molto di queste cose. Ma secondo ciò che sto continuando a seguire in televisione mi viene da dire che è sbagliato.
-Non ricordo precisamente ma un ministro dell’attuale governo era propenso a legalizzare la prostituzione e la droga.
-Collegherei il tutto agli attuali problemi dello stato come la prostituzione, gli atti mafiosi e gli organi statali non giusti.
-La violenza negli stadi e la morte dei tifosi.
-La violenza negli stadi e nella società di oggi da parte di giovani sbandati o da stranieri, che reputo semplicemente osceni.
-Collegherei i contenuti ai comportamenti scorretti che abbiamo tutti i giorni, anche solo guidando. Tutti i giorni telegiornali, giornali e radio espongono dati e numeri agghiaccianti che rappresentano tutti coloro che muoiono in incidenti stradali a causa di persone che non rispettano la segnaletica, e quindi la legalità.
-L’esempio più adatto che mi viene in mente è proprio l’episodio capitato domenica 11 novembre, quando un tifoso della Lazio è stato ucciso. È sicuramente un esempio di inciviltà che è stato trasmesso dai giornali e dalla televisione.
-Escludendo la politica e l’economia, le cui disonestà quasi continue sono sotto gli occhi di tutti, parlerei degli scontri a Roma. Quegli scontri non sono legati al calcio ma alla politica: quei violenti erano fascisti e nazisti come ci sono insurrezionalisti e appartenenti all’ultrasinistra.
-Quello che è successo domenica con la morte del ragazzo all’autogrill (con il calcio non c’entra).

Anonimo ha detto...

1)La legalità è quello strumento che permette di arrivare ad un benessere della collettività e ci sono delle organizzazioni che cercano di mettere ordine andando contro la legalità.
2)Tra gli interventi a cui abbiamo assistito mi è parso interessante quello sul gioco d'azzardo e le macchinette del videopoker in particolare, dove ci è stato mostrato come sia una droga per chi gioca e come il 90% delle macchinette siano truccate.
3)Sinceramente non ne ho parlato coi miei genitori, comunque credo la pensino come me, quindi sono a favore di queste organizzazioni.
4)Uno degli avvenimenti recenti accaduti riguardanti la legalità è quello in cui un immigrato non regolare ha ucciso una donna italiana dopo averla stuprata.
Guardacaso un immigrato...

Anonimo ha detto...

Prima del 9 novembre il mio concetto di legalità riguardava solo la distinzione tra cose legali e illegali. Ora invece ho capito che riguarda anche il rispetto all ambiente, il rispetto verso gli altri e il miglioramento della vita. Tra gli interventi quello che mi ha colpito maggiormente è stato quello della professoressa che raccontava di come ha cambiato gli alievi di quella scuola. Con questo ho capito che tutti possiamo cambiare ed avere un futuro migliore, indipendentemente dalle nostre origini. Mi è capitato anche di parlare di questi temi con i miei genitori e siamo arrivati alla conclusione che sono le persone che cercando la via più facile hanno una serie di comportamenti scorretti, partendo dal rispetto dell ambiente fino ad arrivare all uso di sostanze illegali. Però su certi versi la colpa è anche dello Stato, perchè dovrebbero fare un maggior controllo, e cercare di andare incontro alle persone che ne hanno bisogno, con i prezzi in continuo aumento le famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese sono costrette a trovare un altra soluzione prendendo quasi sempre la via dell'illegalità. L'illegalità fa parte della nostra società, partendo dal calcio fino ad arrivare ai politici, perchè siamo tutti propensi a scegliere la via più semplice, in questo caso quella dell'illegalità

Anonimo ha detto...

1) La legalità è quella cosa violata da molti e rispettata da pochi e penso che per le organizzazioni che cercano di combattere l'illegalità debbano usare il pugno di ferro senza pietà
2)Era molto interessante l'intervento sulla droga, utilizzata dalla maggior parte delle persone, secondo me lo Stato non ha la minima idea di quanti ne facciano uso, per cui spero che con l'intervento tenuto in convegno qualcuno se ne renda conto.
3)Sono d'accordo
4)Sono stato molto colpito dall'avvenimento accaduto l'11 novembre.Il poliziotto ha reagito legittimamente ma purtroppo la morte di quel "tifoso" è stata enfatizzata fino a considerarlo un'eroe.Un'eroe che andava in giro con la maccchina piena di pietre e mazze...

Anonimo ha detto...

1) La Legalità del 9/11 era rispetto alle regole da seguire e non arrecare danno alle istituzioni.
2)Tre tutti gli argomenti che abbiamo ascoltato ci è parso più interessante l'argomento sulla Droga
3) Si ne ho parlato con i genitori ma non ho approfondito il discorso.
4) Tra i tanti avvenimenti collegherei i

Anonimo ha detto...

1)Il concetto di legalità prima del 9 novembre per me e un insime di regole che servono alla comunità ma che molta genet non rispetta.
2)A me in particolare mi ha colpito la riflessione della preofesoressa Azzario la quale ci ha raccontato il ricordo di un suo ex allievo, il quale essendo un extracomunitario era considerato diverso e quindi ha avuto molti problemi con la legge, me ora cresciuto è diventato un polizziotto il quale fa rispettare la legalità.
3)In seguito alla giornata del 9 novembre ho parlato di questo argomento con i miei genitori e sono ginta alla conclusione , anche dopo i fatti visti in televisione, penso proprio che in molti ormai non rispettano più legge, ecco perche vi sono tanti crimini in questo mondo.
4) collegherei alla giornata del 9 novembre i fatti che accadono molto spesso allo stadio.

Anonimo ha detto...

1.Seguendo il convegno ho scoperto che la legalità oltre a rispettare le regole, serve per migliorare la qualità di vita. Purtroppo molte di queste non vengono rispettate nei migliori dei modi.
2. L'intervento di cui mi sono più soffermata a riflettere è stato quello sulla povertà del mondo, nella quale non solo vi è la fame ma vi è anche la mancanza dell'istruzione.
3. Ovviamente tornata a casa ne ho discusso con i miei genitori, e siamo giunti a dire che questo fatto è molto grave dato che è un problema che accade giornamente.
4. L'evento più sgradevole è quello che accade negli stadi.

Anonimo ha detto...

1.Io penso che la legalità sia una cosa da ricercare per rendere la nostra vita più sicura e con il tempo migliore.E' molto rassicurante sapere che ci sono persone che s'interessano attivamente alla nostra sicurezza e che lavorano per il miglioramento della nostra società.
2.Quello della Prof.ssa Azzarrio mi ha molto colpita e mi ha portato a riflettere su alcune situazioni d'illegalità che nella sua esperienza personale riguardava dei ragazzi.
3.Ne ho parlato superficialmente con i miei genitori, perchè per loro è normale vivere in modo legale e chi non lo fa,a parer loro, deve essere espulso dalla nostra società. Francesca

Anonimo ha detto...

Secondo me il problema dell'illegalità, presente tanto in Italia quanto nelle altre parti del mondo, andrebbe risolto con azioni concrete e non con delle teorie:"FATTI, NON PAROLE".
Molte volte ci si limita a parlare come se tutto fosse facile ma non è così; l'illegalità è radicata nel nostro paese e pultroppo, credo sia presente anche tra le più alte cariche. Nella società attuale nessuno si cura dei mezzi utilizzati, l'importante è essere qualcuno e se ciò significa calpestare gli altri, infrangere la legge, diventare un essere "spregievole": NON IMPORTA!
Lo so,queste sono affermazioni
durissime ma non voglio essere una falsa buonista, io sono realista e ciò che vedo è questo.
VALE

Anonimo ha detto...

1-Il concetto di legalità prima che andassi alla conferenza era un insieme di regole, per la collettività, da rispettare, ma molte persone non le rispettano.
Dopo il 9 novembre ho capito che ci sono numerose organizzazioni che cercano di combattere l'illegalità.
2-La professoressa Azzarrio, ci ha raccontato, un avventimento di un suo ex allievo, che are stato escluso dagli altri compagni perchè era extracomunitario.
3-Si ne ho parlato con i miei genitori, e mi hanno dfetto che sono contenti che ho partecipato a questa conferenza perchè così sono riuscita a capire il vero concetto di illegalità, ed è molto importante saperlo.
4-l'uccione di Gabriele un tifoso laziale, che per la propria squadra del cuore è stato ucciso da un polizziotto, forse per errore, ma non è giusto, perchè è stata spezzata la vita di un giovane ragazzo, voglioso di vivere, questi sono gli errori, che rovinano la vita.
Giusy

Anonimo ha detto...

L'incontro del 9 novembre in sede Unesco, ha trattato un tema di grande importanza: La LEGALITA'.
A questo proposito molti sono stati gli interventi "illuminanti" da parte di grandi personaggi in prima linea sul fronte sempre più sottovalutato della legalità e di ciò che ne concerne.
Dal mio punto di vista, con sincerità, dopo questo evento, il mio concetto rispetto questo argomento si è arricchito, e mi ha fatto capire che per questa lotta ci vogliono i fatti non le parole alla legalità; è una lotta indubbiamente dura, ma sono sicura che con l’aiuto di tutti si riuscirà a venire a capo di tutto.

Valeria

Anonimo ha detto...

Secondo il mio parere la LEGALITA' è un insieme di persone che cercano di migliorare e combattere l'illegalità di uno stato. Molte persone, pur sapendo che ormai il mondo sta andando in conto al peggio, non si preoccupa minimamente di ciò che sta accadendo ma sembra fregarsene. Inoltre ritengo che basterebbe solo guardarsi un pò in torno, per capire in che mondo e in che modo viviamo per cambiare questa realtà!

Anonimo ha detto...

1)io non c'ero ma secondo me il concetto di legalità è far rispettare le regole per stare meglio, per poi farsì che i criminali si riducano.
2)siccome non c'ero non so gli argomenti
3)mi è capitato di parlarne con i miei e i commenti sono stati simili ai miei e perciò bisogna cambiare perchè per piccoli fatti puniscono ma più di una volta uno che compie un omicidio viene liberato dopo poco
4)non saprei quale collegare

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny